FORI IMPERIALI
L’area archeologica dei Fori Imperiali si estende lungo l’omonima via, tra piazza Venezia e il Colosseo, e confina con il complesso del Foro Romano.
I Fori Imperiali sono un complesso architettonico unico al mondo, centro dell'attività politica di Roma antica, un luogo che nel corso dei secoli si è arricchito di strutture ed edifici realizzati in un periodo di circa 150 anni, tra il 46 a.C. e il 113 d.C.
Il primo Foro fu inaugurato da Cesare nel 46 a.C. e si apre in una grande piazza dove in origine era installata la statua equestre in bronzo di Cesare.
FORO ROMANO
Si estende alle spalle del Campidoglio ed è la più importante area archeologica di Roma. È la zona abitata sin dalla prima età del Ferro e divenuta cuore della vita cittadina dalla fine del VII secolo a.C. Se ne può seguire lo sviluppo lungo la via Sacra, in un alternarsi di basiliche, templi e archi trionfali, che testimoniano la storia della Roma repubblicana, fatte salve pochissime eccezioni d’età successiva e gli adattamenti d’epoca cristiana. Salendo al Palatino, nell’area che nel Rinascimento fu occupata dai giardini pontifici di Paolo III, gli Orti Farnesiani, il percorso si chiude idealmente in corrispondenza del Colosseo.
FORO BOARIO
Deve il suo nome al mercato di bestiame che vi si teneva in età arcaica, quando questa zona paludosa venne bonificata dalla creazione della Cloaca Maxima (VI a.C.). Si tratta dell’area oggi per lo più corrispondente alla piazza di Santa Maria in Cosmedin, tra il Tevere a ovest e il Circo Massimo ad est. A ridosso del fiume spiccano i templi Ercole Vincitore, a pianta circolare, tradizionalmente noto come Tempio di Vesta, e di Portuno, già considerato il Tempio della Fortuna Virile. Sull’altro versante invece si segnalano l’Arco di Giano, quadrifronte, e l’Arco degli Argentari, oggi addossato alla medievale chiesa di San Giorgio al Velabro, ma un tempo uno degli accessi al Foro Boario.
Attraversando la strada vi troverete alla famosissima "Bocca della Verità".
FORO OLITORIO
Sorgeva di fianco alla zona dedicata al mercato di bestiame (Foro Boario), e vi si svolgeva il commercio di frutta e verdura. Di età repubblicana sono i tre templi che lo caratterizzano: il Tempio di Giano, il Tempio della Speranza e il Tempio di Giunone Sospita. Il primo, quadrifronte, già di fatto nello spazio del Foro Boario; degli altri due restano tracce nella struttura della chiesa di San Nicola in Carcere, le cui prime notizie risalgono all’XI secolo. Alla metà dello stesso secolo risale anche la Casa dei Crescenzi, abitazione medievale situata alla sinistra del grande palazzo dell’Anagrafe (1936-37).